
Le sorgenti del Laveggio: uno scrigno di biodiversità
Il torrente Laveggio è un emblema del Mendrisiotto da scoprire: l’alto corso del fiume, tra Stabio e Genestrerio, attraversa zone naturalistiche pregiate in cui sopravvivono specie animali e vegetali molto rare. Andiamo a conoscerlo insieme!
Dal 2024 sono guida ufficiale presso il neonato Parco del Laveggio.
Il Laveggio è un torrente che attraversa il Mendrisiotto, caratterizzandone il fondovalle. Lungo il suo corso si possono incontrare tutte le facce del distretto più meridionale della Svizzera: da angoli incontaminati a zone industriali fortemente deturpate, fino alla sua foce nel comune di Riva San Vitale, dove le sue acque incontrano quelle del lago Ceresio.
Ma è nella parte più alta del suo corso che il Laveggio mostra il meglio di sé, attraversando e caratterizzando aree di assoluto pregio naturalistico e paesaggistico. Qui trovano dimora specie molto rare e minacciate come la Rana di Lataste (Rana latastei), la Lampreda padana (Lampetra zanandreai), la Testuggine palustre europea (Emys orbicularis) o il Dente di cane (Erythronium dens-canis).
In questo contesto organizzo visite guidate alla scoperta di questo corso d’acqua, della sua ecologia e del territorio che attraversa. Le mie proposte di gita durano dalle due alle tre ore e si concentrano nel corso del fiume compreso tra Stabio e Genestrerio, con la possibilità di scoprire anche le colline a ridosso di Santa Margherita e i loro stagni di importanza nazionale. Il luogo di ritrovo abituale è la stazione FFS di Stabio.
Dove? Tra Stabio e Genestrerio (punto di ritrovo abituale stazione FFS Stabio)
Quando? Da marzo a novembre
Durata? Da due ore a una giornata
Temi? Il corso d’acqua e i suoi abitanti, flora, anfibi, libellule
A chi si rivolge? SE, SM, famiglie, gruppi di adulti







